L'associazione

Chi siamo

Save the Olives ONLUS è un'organizzazione no-profit di volontari che affronta l’epidemia di Xylella Fastidiosa in Puglia, nel sud Italia. Distaccati dalla politica, lontani dalle polemiche e indifferenti alle idee di cospirazione, agiamo insieme in un paesaggio millenario cercando di concentrare le forze delle parti interessate, per sensibilizzare ed educare gli abitanti del territorio attaccato. Siamo agronomi, agricoltori, artisti, ingegneri, studenti, uomini d'affari e ricercatori, ma soprattutto siamo grandi difensori della nostra terra che credono in un futuro sostenibile e nella cultura dell’olivo e del olio extra vergine di oliva di qualità.

Associazione Save the Olives

Braccio operativo di Save the Olives ONLUS, Associazione Save the Olives, è un’organizzazione no-profit aperta a tutti coloro che, amanti degli ulivi e della Puglia, desiderano dare un loro piccolo contributo alla difesa di questo territorio, ed essere coinvolti ed aggiornati su ciò che succede sulla questione Xylella.

I NOSTRI OBIETTIVI

Save the Olives collabora con i più importanti protagonisti alla lotta contro la Xylella: Istituto per la protezione sostenibile delle piante del C.N.R., Coldiretti, Unaprol, Forestaforte, e le nostre azioni si concentrano su due linee di intervento fondamentali:

La prima e più urgente, la salvaguardia degli ulivi secolari della Piana degli Ulivi Monumentali, l’area della Puglia dove esiste la più alta concentrazione al mondo di ulivi monumentali e ultra secolari. Si tratta di un patrimonio paesaggistico e storico unico e insostituibile non solo per la Puglia, ma per l’umanità intera.

La seconda è la ricerca di nuove varietà di ulivo autoctone, produttive e resistenti alla Xylella fastidiosa. Presto saranno annunciate ufficialmente le nuove varietà, frutto di dieci anni di ricerca scientifica sia attraverso incroci di piante autoctone, sia attraverso miglioramenti genetici.

LA NOSTRA AZIONE

Cerchiamo di combattere Xylella su due fronti: da un lato, miriamo a sensibilizzare un pubblico più ampio, cercando di coinvolgere più parti ed esperti ad unirsi alla nostra causa. Per questo partecipiamo a conferenze e organizziamo eventi pubblici, invitando sempre ricercatori e agronomi a discutere del problema. Dall'altro, cerchiamo di dimostrare sul campo le correlazioni tra buone pratiche agronomiche e innovazione della ricerca scientifica. Grazie ad un'attenta combinazione dei due cerchiamo di affrontare l'attacco epidemico di Xylella Fastidiosa che sta distruggendo gli uliveti pugliesi.

L'innesto è una pratica agronomica reversibile che consente la fusione anatomico-fisiologica di due individui appartenenti a diverse specie o varietà, portinnesto e innesto, di cui il primo costituisce la parte basale della pianta e il secondo la parte aerea che consente una continuità biologica. L’innesto precoce, prima che l’ulivo sia infettato dal batterio, può salvare gli ulivi monumentali, proteggendo così il patrimonio storico e paesaggistico più importante della Puglia.

Interessato a contribuire alla causa?